Samsung Ativ Q

Notiziona dalla Corea: Samsung sarebbe costretta a rinunciare ad ATIV Q per violazione di brevetti. Ogni traccia dell’ibrido è stata rimossa dal sito ufficiale, la pagina con i comunicati stampa rediretta verso la gamma ATIV Book (anche in Italia) e le prevendite annullate. Rimangono le foto promozionali (come quella che vedete sopra, scattata paradossalmente per IFA 2013). Difficile, oggi come oggi, immaginare un futuro per ATIV Q.

Eppure questo era uno dei dispositivi più intriganti usciti dall’evento del 20 giugno scorso. Un 13.3 pollici con schermo 3200 x 1800 pixel e una cerniera centrale per usarlo mo’ di slider, all’occorrenza notebook o tablet. Tutto di Samsung ATIV Q era sorprendente: dalla risoluzione del pannello alla CPU Intel Haswell, dal digitalizzatore Wacom con vano dedicato al pennino e S-Pen al telaio in magnesio, fino alla caratteristica più chiacchierata di tutte: il doppio sistema Windows 8 e Android 4.2.2, con il secondo che poteva essere eseguito in una finestra del primo (non è ben chiaro come ma tramite emulazione).

ATIV Q era un Ultrabook da fantascienza, di cui spaventava solo il possibile prezzo di vendita (1599 euro nelle ultime prevendite, quelle poi annullate) in attesa della presentazione definitiva ad IFA 2013. Non ci sarà, salvo sorprese dell’ultima ora, proprio per questioni legate ai brevetti (leggi scoop di naver.com) – probabilmente della cerniera centrale e del suo meccanismo di trasformazione in laptop o folder o tablet. Peccato.